LE TIPOLOGIE DI PELLE SECCA

PELLE SECCA IPERSECCA

È una condizione abbastanza diffusa e si verifica per un motivo in particolare: mancanza di protezione o protezione sbagliata.

Da secca diventa iper-secca “XEROSI” e come conseguenze si sente il bisogno di grattarsi per il prurito nella fase pre-infiammatoria per poi vederla desquamare; lo strato corneo così si sfalda e comincia a perdere pezzettini. È una condizione anomala e di forte disagio e spesso si interviene in ritardo e soprattutto nel modo sbagliato.

È una condizione legata nella maggioranza dei casi ad abitudini sbagliate come la detersione troppo aggressiva che tende ad indebolire ulteriormente la già fragile capacità della pelle di produrre sostanze di protezione; oppure è data dall’utilizzo di creme generiche e sbagliate per la propria pelle che non riescono minimamente a compensare lo stress che riceve da una erronea detersione. La pelle si trova così fortemente esposta alle aggressioni climatiche e agisce con l’unico strumento che ha a disposizione ovvero manifestando il disagio tramite la sensazione della pelle che tira o prude. Anche se non è considerata una condizione patologica (spesso ne è l'anticamera) in realtà è molto fastidiosa da tollerare e spesso gli accorgimenti sbagliati e assurdi amplificano ancor di più il disagio. Basterebbe veramente poco per normalizzare e risolvere questa condizione.



 

PELLE SECCA DELICATA

Anche questa condizione è una degenerazione della pelle secca, in particolare modo quando lo spessore della pelle è sottile e di conseguenza il letto vascolare (il microcircolo periferico) è superficiale.

Sicuramente la predisposizione familiare incide ma anche in questo caso le abitudini cosmetiche giocano un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione di questa pelle. I detergenti sbagliati o lo shampoo quando vanno a contatto con la pelle la indeboliscono e la espongono agli stimoli esterni caldo/freddo.

Come reagisce agli stimoli questa pelle? Nell’unico modo per lei possibile ovvero portando sangue in superficie e quindi arrossandosi facilmente; rimane arrossata e congestionata a lungo perché il sangue per difendere la pelle rimane lì, stagna.

Questa è esattamente l’anticamera della “couperose” e la sua causa principale.

Nel tempo la situazione può degenerare in modo particolare se espongo la pelle a stress violenti come eccessive esposizione solari perché questa pelle odia il sole; per questa pelle ogni stimolo è una forzatura e l’esposizione a stress termici elevati o temperature rigide senza protezione porta sempre a delle conseguenze nel lungo periodo.

Infatti in questo caso succede semplicemente che i capillari si rompono e creano delle stasi (venuzze) che non vengono più riassorbite; sono chiamate con il termine tecnico teleangectasie e marcano la zona degli zigomi diventando molto antiestetici da vedere. 

Anche in questo caso basterebbe una conoscenza di questa tipologia di pelle e l’utilizzo di preparati idonei per mantenerla in una condizione fisiologica normale di protezione e difesa per evitare che degeneri sviluppando allergie o intolleranze.


 

PELLE SECCA ATONA

Questa è una pelle che apparentemente rispetto alle precedenti non ha nessun problema ma manifesta solamente una secchezza profonda con la conseguenza che le creme non bastano mai.

È una tipologia di pelle che in effetti concede molto e si abbronza facilmente infatti spesso le persone con questa tipologia di pelle non usano nemmeno filtri solari perché non si arrossa mai e non risente quasi mai degli stress termici caldo/freddo; è anche imperturbabile agli stress meccanici e concede tutto.

Potrebbe dare l’impressione di essere la pelle ideale ma in realtà proprio per questo invece presenta un conto elevato e lo fa mediamente intorno ai 35/40 anni e in modo ancora più accentuato nella menopausa.

Il danno non lo si rileva mai subito in superficie perché  ha un letto vascolare molto profondo; ma in profondità i processi di degradazione del derma sono accelerati dalle aggressioni che questa pelle subisce in superficie. Cedono infatti molto più velocemente rispetto alle altre pelli le strutture portanti del derma come il collageno e l’elastina che lo sostengono.

Si nota invece subito una perdita di elasticità e di tono che evidenziano le prime rughe; si vedono scollamenti gravitazionali, cede l’ovale, si marcano le rughe nasolabiali e perioculari (zampe di gallina). La pelle nel frattempo diventa sempre più secca e tutti quello che si fa sembra non bastare mai.

Un’altra caratteristica tipica di questo tipo di degenerazione è il colorito grigiastro della pelle dovuto ad una carenza profonda di ossigenazione (asfissia cutanea).

Anche in questo caso semplici accorgimenti e un po’ di prevenzione possono mantenere la pelle in una condizione ottimale senza dover ricorrere a trattamenti invasivi e comunque non risolutivi.

 

PELLE SECCA MATURA CON RUGHE

Questa pelle riassume l’evoluzione della precedente perché se il circolo vizioso non viene arrestato, la pelle presenta il conto prima o poi.

E questa pelle evidenzia tutti i danni subiti negli anni precedenti (esposizioni solari cumulative) con discromie cutanee (macchie indelebili) rughe marcate e profonde, scollamenti molto evidenti, ipercheratosi e macchie senili precoci.

Questi sono tutti segnali che la pelle manda per manifestare il suo disagio e la nostra disattenzione nei suoi confronti; tra l’altro i danni che vedo in superficie nonostante siano antiestetici e difficili da digerire non sono nulla rispetto a quelli strutturali profondi.

I danni strutturali, anche se non si vedono, dovrebbero preoccupare di più perché accelerano in modo violento il processo di invecchiamento; la pelle presenta chiaramente il conto per tutti i danni provocati negli anni precedenti e, a questo punto, non vi sono molti rimedi.

Le persone che ho conosciuto con questo quadro cutaneo hanno cambiato le proprie abitudini non solamente per ragioni estetiche ma perché la loro pelle non ne poteva più e i disagi che trasmetteva erano ormai troppo fastidiosi; per esempio la pelle tirava maledettamente e non riuscivano mai a nutrirla a sufficienza perché qualunque prodotto usassero non bastava mai per alleviare quella fastidiosa sensazione di secchezza.